Anche noi di BlogVs, di CibVs, di Agendafood vi facciamo gli auguri – di Buon Natale, buone feste, felicità e prosperità… E lo facciamo a modo nostro, raccontandovi i nostri Natali sul filo della memoria e dell’emozione…
Dallo scoccare della mezzanotte del 25 dicembre le emozioni di amplificano. Le cose negative e tristi, lo diventano ancor più. La serenità e la felicità, aumentano. Credo che tutti noi abbiamo passato Natali sereni e spensierati, e Natali tristi, magari per la perdita di alcuni cari.
Ho un ricordo vivido di queste emozioni che mi porterò dentro per tutta la vita.
La maratona di cartoni animati della vigilia, l’albero (quello vero), gli addobbi, le luci, le aspettative per i regali da scartare. Andavo a letto prima della mezzanotte ma non riuscivo a chiudere occhio. Nel buio ascoltavo ed aspettavo che Babbo Natale arrivasse a lasciare i doni per poi alzarmi nel cuore della notte ad aprirli… quasi sempre mi addormentavo, ma mi svegliavo presto al mattino seguente.
I pennarelli, i dischi, lo stereo nuovo, i dolci, i vestiti, i libri, pochissimi giocattoli.
Poi subito in cucina a preparare. Le emozioni del Natale erano anche quelle del cibo.
Il cibo speciale solo per questo giorno speciale – e poi bisognava aspettare l’anno successivo…. L’insalata russa, gli infiniti antipasti, le tartine, la pasta fresca, il cappone, la frutta secca, i lychees, gli amati panettone e pandoro, prima una fetta di uno poi una fetta dell’altro, accompagnati da un dito mignolo di moscato dolce.
Piccole grandi indimenticabili emozioni.
cVs
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