Identità Golose 2011
30 e 31 gennaio, 1 febbraio: sono le date di Identità Golose 2011.
Milano Convention Centre in via Gattamelata a Milano: è l’indirizzo della manifestazione.
Il lusso della sempicità, i segni e i gesti: sarà il tema portante della tre giorni.
Identità di Pasta, di Birra, di Miele, di Riso e Risotti: sono i temi che verranno approfonditi.
Dossier Dessert e La pasticceria italiana da ristorazione: sono le due angolazioni dolci del meeting.
Piemonte: la regione ospite.
Winelove e Un risotto per Milano: due manifestazioni parallele.
Inaki Aizpitarte, Massimiliano e Raffaele Alajmo, Luciano Alberti, Franco Aliberti, Josean Martinez Alija, Corrado Assenza, Sat Bains, Matteo Baronetto, Enrico Bartolini, Cesare Battisti, Frédéric Bau, Andrea Berton, Andrea Besuschio, Massimo Bottura, Pier Bussetti, Antonino Cannavacciuolo, Daniel Canzian, Chicco Cerea, Mauro Colagreco, Antonello Colonna, Christian e Manuel Costardi, Carlo Cracco, Accursio Craparo, Stefano Deidda, Luigi Dell’Amura, Gennaro Esposito, Loretta Fanella, Gianluca Fusto, Alfio Ghezzi, Filippo Gozzoli, Marta Grassi, Mehmet Gürs, Tatsuya Iwasaki, Camille Lesecq, Anthony Genovese e Marion Lichtle, Paul Liebrandt, Paolo Lopriore, Ferdinando Martinotti, Nuno Mendes, Teo Musso, Yoshihiro Narisawa, Damiano e Giovanni Nigro, Magnus Nilsson, Davide Oldani, Simone Padoan, Andrea Paternoster, Matias Perdomo, Alessandro Negrini e Fabio Pisani, Matteo Pisciotta, Eugenio Pol, Claudio Pregl, Giuseppe Rambaldi, Emmanuel Renaut, Niko Romito. Michele Rotondo, Davide Scabin, Joško Sirk, Elio Sironi, Gino Sorbillo, Marco Stabile, Ciccio Sultano, Luigi Taglienti, Matteo Torretta, Viviana Varese: sono i cuochi, i relatori, i protagonisti.
Paolo Marchi: è l’ideatore e curatore della manifestazione.
Da 60 a oltre 420 €: sono i prezzi – che forse avrei preferito un poco più abbordabili, anche se capisco tutte le esigenze ecc ecc. Starò fuori dalle vetrate, con le scarpe rotte e un filo di bava alla bocca.
Scherzi a parte, Identità Golose torna anche quest’anno 2011…
Emanuele Bonati
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Accidenti! Sembra una roba meravigliosa, ma i prezzi d’ingresso sono veramente eccessivi… anche considerando tutto quello che si può fare, vedere o assaggiare: non sarebbe meglio un biglietto d’ingresso “umano” e un po’ di eventi gratis, e molti invece a pagamento? A Taste of Milano, ad esempio, c’era un biglietto d’ingresso (caro), si pagavano i piatti da mangiare (non tanto, direi), si andava gratis alle lezioni e dimostrazioni…
La domanda è: per chi è questa manifestazione? Per i cuochi, i critici, i gourmet, i blogger: non certo per il grande pubblico. -
Segnalo le foto scattate per CIBVS nei primi due giorni della manifestazione
http://www.flickr.com/photos/br1dotcom/collections/72157625944218612/ciao
br1
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